Le AI di OpenAI, Google e altri moderatori valutano in modo disomogeneo discorsi d’odio, soprattutto su temi come classe sociale ed educazione, sollevando dubbi su trasparenza e imparzialità nella regolamentazione automatica.
Le AI di OpenAI, Google e altri moderatori valutano in modo disomogeneo discorsi d’odio, soprattutto su temi come classe sociale ed educazione, sollevando dubbi su trasparenza e imparzialità nella regolamentazione automatica.