Prince ha descritto un futuro in cui poche grandi realtà AI, come OpenAI, potrebbero diventare i nuovi ‘Medici’ della conoscenza, con il rischio di una concentrazione pericolosa del potere mediatico. Propone che le aziende AI paghino i creatori di contenuti per l’uso dei loro dati.
Target sta adattando la propria strategia di ricerca per rispondere all’aumento di query più lunghe e complesse, grazie all’adozione di Generative Engine Optimization. L’azienda punta a fornire risultati contestuali e pertinenti, preparando i propri sistemi per interazioni agent-to-agent e potenziando strumenti come il Bullseye Gift Finder, per offrire raccomandazioni AI personalizzate durante momenti stagionali.
Il modello DeepSeek-R1 utilizza un approccio di apprendimento per rinforzo senza supervisione manuale, mostrando capacità di auto-riflessione e creatività. Pubblicato con trasparenza e revisione scientifica, il progetto stabilisce nuovi standard per l’open research e promette di ridurre costi e migliorare l’efficienza nello sviluppo di AI avanzate.
Professori universitari usano AI per preparare lezioni e materiali, ma studenti si dichiarano preoccupati dall’uso dell’AI nella correzione degli elaborati. Il dibattito evidenzia necessità di trasparenza e regolamentazioni per garantire integrità e qualità dell’apprendimento.
La multinazionale giapponese Bandai ha emesso un avviso riguardante la circolazione su social media di immagini create con AI che utilizzano illegalmente i suoi simboli aziendali e marchi registrati. L’azienda sottolinea che tali immagini non rappresentano prodotti ufficiali e mette in guardia contro possibili violazioni di copyright e attività illegali.
Google ha introdotto un watermark visibile e un tag invisibile SynthID nelle immagini generate da Nano Banana per aiutare a distinguere i contenuti reali da quelli AI. Tuttavia, la rimozione del watermark resta semplice, e Google lavora a sistemi di rilevamento più efficaci. Intanto cresce la preoccupazione per la conservazione dei dati personali e l’uso non autorizzato delle immagini.
Google ha reso disponibile Gemini su Chrome negli USA, integrando agenti AI capaci di gestire attività come prenotazioni o ordini. L’AI sarà anche collegata alle app Google per facilitare operazioni multi-tab e ricerche approfondite, segnando una svolta nell’esperienza utente.
LightVLA, framework che usa pruning differenziabile per tagliare token visivi ridondanti, consente modelli VLA più veloci e accurati in robotica, bilanciando performance ed efficienza grazie a un processo di selezione token guidato da obiettivi di task.
In un contesto di deregulation negli Stati Uniti, il regolatore finanziario canadese OSFI conferma l’importanza di monitorare i rischi non finanziari quali quelli derivanti da intelligenza artificiale e interferenze esterne, sottolineando la necessità di una supervisione indipendente per tutelare la stabilità e la reputazione delle istituzioni bancarie.
Meta ha aperto a collaborazioni per integrare contenuti giornalistici nella formazione di AI generativa, affrontando questioni di compenso e diritti d’autore, mentre Google spinge per progetti simili con diverse testate.