Ottobre 1, 2025

Prince ha descritto un futuro in cui poche grandi realtà AI, come OpenAI, potrebbero diventare i nuovi ‘Medici’ della conoscenza, con il rischio di una concentrazione pericolosa del potere mediatico. Propone che le aziende AI paghino i creatori di contenuti per l’uso dei loro dati.

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Target sta adattando la propria strategia di ricerca per rispondere all’aumento di query più lunghe e complesse, grazie all’adozione di Generative Engine Optimization. L’azienda punta a fornire risultati contestuali e pertinenti, preparando i propri sistemi per interazioni agent-to-agent e potenziando strumenti come il Bullseye Gift Finder, per offrire raccomandazioni AI personalizzate durante momenti stagionali.

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Il modello DeepSeek-R1 utilizza un approccio di apprendimento per rinforzo senza supervisione manuale, mostrando capacità di auto-riflessione e creatività. Pubblicato con trasparenza e revisione scientifica, il progetto stabilisce nuovi standard per l’open research e promette di ridurre costi e migliorare l’efficienza nello sviluppo di AI avanzate.

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La multinazionale giapponese Bandai ha emesso un avviso riguardante la circolazione su social media di immagini create con AI che utilizzano illegalmente i suoi simboli aziendali e marchi registrati. L’azienda sottolinea che tali immagini non rappresentano prodotti ufficiali e mette in guardia contro possibili violazioni di copyright e attività illegali.

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Google ha introdotto un watermark visibile e un tag invisibile SynthID nelle immagini generate da Nano Banana per aiutare a distinguere i contenuti reali da quelli AI. Tuttavia, la rimozione del watermark resta semplice, e Google lavora a sistemi di rilevamento più efficaci. Intanto cresce la preoccupazione per la conservazione dei dati personali e l’uso non autorizzato delle immagini.

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In un contesto di deregulation negli Stati Uniti, il regolatore finanziario canadese OSFI conferma l’importanza di monitorare i rischi non finanziari quali quelli derivanti da intelligenza artificiale e interferenze esterne, sottolineando la necessità di una supervisione indipendente per tutelare la stabilità e la reputazione delle istituzioni bancarie.

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