Mustafa Suleyman, responsabile AI di Microsoft, ha definito la superintelligenza artificiale un ‘anti-obiettivo’, mettendo in guardia contro i rischi di sistemi difficili da controllare e allineare ai valori umani. L’azienda punta invece a sviluppare una superintelligenza umanista che supporti gli interessi umani, sottolineando la necessità di un approccio più cauto rispetto alla corsa alla IA onnipotente.




