Mentre molti criticano l’uso di intelligenze artificiali come Tilly Norwood, alcune major di Hollywood vedono in questo una possibilità di abbattere i costi di produzione, evitando ingaggi milionari e richieste di star come Tom Cruise o Timothée Chalamet. La tecnologia, sempre più sofisticata, potrebbe presto superare l’effetto uncanny valley e diventare accettata dal pubblico.


