Il pioniere Yann LeCun lascia Meta in un clima di tensione dovuto alle sue critiche ai modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e al predominio commerciale di queste tecnologie. I social media parlano di un ‘AI cult’ che sopprime il dissenso e spinge l’industria verso una monocultura focalizzata sulla scalabilità degli LLM. Il caso evidenzia questioni etiche relative alla diversità scientifica, alle pressioni di mercato e alla governance dell’AI.




