Un recente studio ha utilizzato intelligenza artificiale e principi di fisica per progettare proteine intrinsecamente disordinate, componenti del ‘dark proteome’ poco studiati ma potenzialmente fondamentali per nuove terapie. Questo approccio supera i limiti di metodi tradizionali come la cristallografia, aprendo nuove strade nella biologia sintetica e nella medicina personalizzata.
AI e fisica illuminano il ‘dark proteome’ per nuove terapie



