Lucky Ali parla della sua esperienza musicale in un’era dominata dagli algoritmi, affermando che l’AI è uno strumento potente ma che la connessione reale con il pubblico e l’onestà artistica sono insostituibili. Pur riconoscendo i benefici tecnologici, sottolinea che la musica deve raccontare una storia e mantenere la propria integrità.
Lucky Ali: AI è un asset, ma la musica resta una questione umana e autentica



