La multinazionale giapponese Bandai ha emesso un avviso riguardante la circolazione su social media di immagini create con AI che utilizzano illegalmente i suoi simboli aziendali e marchi registrati. L’azienda sottolinea che tali immagini non rappresentano prodotti ufficiali e mette in guardia contro possibili violazioni di copyright e attività illegali.
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In un contesto di deregulation negli Stati Uniti, il regolatore finanziario canadese OSFI conferma l’importanza di monitorare i rischi non finanziari quali quelli derivanti da intelligenza artificiale e interferenze esterne, sottolineando la necessità di una supervisione indipendente per tutelare la stabilità e la reputazione delle istituzioni bancarie.
Fortescue ha adottato un sistema basato su intelligenza artificiale per identificare e far rimuovere oltre 130 profili falsi che utilizzano l’immagine del suo presidente esecutivo Andrew Forrest, contrastando così la diffusione di truffe e proteggendo la reputazione aziendale in ambito digitale.
Taylor Swift ha richiesto una sorveglianza eccezionale durante l’ultima partita dei Chiefs, con misure come schermi mobili, per motivi di sicurezza collegati a minacce ricevute dopo l’omicidio di Charlie Kirk. L’episodio evidenzia rischi emergenti nell’ambiente digitale e reale per personalità pubbliche in relazione a eventi politici e sociali.
Janhvi Kapoor ha espresso la sua preoccupazione per la diffusione di immagini generate da intelligenza artificiale che la ritraggono senza autorizzazione, mettendo in luce i rischi di disinformazione e la necessità di regolamentare l’uso di AI per proteggere l’identità e la reputazione delle persone comuni e celebri.
Il regista Bollywood Karan Johar ha presentato un’istanza alla Corte Suprema di Delhi per impedire la vendita non autorizzata di merchandising e l’uso illecito della sua immagine generata da AI. La richiesta segue simili protezioni ottenute da Aishwarya Rai e Abhishek Bachchan, evidenziando le problematiche legate all’uso di intelligenza artificiale per sfruttare l’identità personale senza consenso.
Un locale musicale a Oakland ha deciso di non accettare più volantini promozionali creati con intelligenza artificiale, per preservare il valore del lavoro creativo umano e contrastare la diffusione di immagini AI con imperfezioni tipiche che minacciano la reputazione e l’estetica dell’arte locale.
Un’analisi approfondita evidenzia come i brand devono controllare attivamente i contenuti generati da AI per evitare narrazioni negative e perdita di controllo, con esempi di grandi marchi che hanno visto concorrenti emergere grazie a strategie SEO e contenuti ottimizzati per AI. La protezione della reputazione nell’era AI diventa una priorità regolatoria e etica.
Dopo annunci importanti riguardanti la struttura operativa, l’azienda AI Anthropic è stata bersaglio di numerosi profili falsi, sollevando preoccupazioni sull’uso malevolo di identità digitali in contesti di intelligenza artificiale e la necessità di regolamentazioni più efficaci per prevenire abusi.